NAV03 - Guida: Costruire un modello navale statico
Costruire un modello navale è più facile di quanto si creda, soprattutto se si dispone di una scatola di montaggio di buona qualità e di un po'' di pazienza. Si può dire che i vari modelli disponibili, infatti, sono tutti ugualmente "difficili" da costruire e differiscono tra di loro solamente per il tempo richiesto per completarli. Per iniziare converrà quindi scegliere un modello di dimensioni piccole o medie, in modo da poterlo finire in tempi abbastanza brevi ricavandone subito la giusta soddisfazione.
Compresi bene i metodi di costruzione dello scafo e dell'alberatura (che sono gli stessi per navi di qualsiasi dimensione e complessità) si potrà passare a modelli maggiori che saranno quindi più lunghi e complicati da costruire, ma non più "difficili".
Il ogni caso, poiché il grosso del valore di un modello finito dipende dalla manodopera (la vostra) spesa nella costruzione, è meglio impiegare tale lavoro fin dall'inizio su un materiale di buona qualità in modo da ottenere, anche la prima volta, un buon risultato.
In Italia vengono prodotte ottime scatole di montaggio di navi antiche, che vengono esportate in tutto il mondo. Le marche migliori sono la MAMOLI e la COREL di Milano, la ditta AMATI di Torino, la MANTUA MODEL di Mantova, ciascuna con un ampio catalogo di modelli dove non sarà difficile trovare quello più adatto ai vostri gusti e alle vostre tasche.
Quanto ai modellisti che desiderano costruire un modello acquistando il solo disegno, è giusto metterli in guardia su alcuni aspetti spesso sottovalutati: i disegni disponibili sono gli stessi inseriti nelle scatole di montaggio e quindi da essi non si possono ottenere modelli migliori o più completi, a meno di non integrarli con modifiche proprie, non sempre corrette.
Inoltre gli accessori previsti dal disegno non sono sempre disponibili sciolti e, in ogni caso, costano molto di più che acquistandoli in blocco nella scatola. Infine, acquistando tutto sfuso mano a mano che si procede nel lavoro, si acquista sempre molto di più di quello che serve con una spesa finale spesso molto elevata.
In definitiva chi vuole avvicinarsi a questo hobby senza eccessivi problemi, farà bene ad acquistare una buona scatola di montaggio e limitarsi a costruire il modello seguendo fedelmente le istruzioni, lasciando la costruzione "integrale" solo a chi è veramente esperto o a chi desidera costruire un modello non disponibile in commercio e quindi unico e ricavato magari da fonte storiche ufficiali. In tal caso, oltre a quello della costruzione vera e propria, si avrà anche il piacere della ricerca storica e dell'analisi della tecnica degli antichi costruttori di navi!
A completamento delle istruzioni normalmente comprese in ogni scatola di montaggio, diamo qui di seguito alcuni ulteriori consigli che, secondo la nostra esperienza, possono rendere più semplice e spedito il lavoro del principiante.
ATTREZZI
Gli attrezzi necessari sono semplicissimi: un coltello a lama tagliente, un paio di pinzette, carta vetrata di varie grane, un piallino, colla vinilica. Molto utile può rivelarsi un piano di legno, da usarsi come vassoio e tavolo da lavoro. Servirà a trattenere trucioli e tracce di colla e, al termine del periodo giornaliero dedicato alla costruzione, basterà sollevare e riporre il vassoio, con tutto il suo contenuto, evitando noiosi spostamenti e travasi.
Utilissimo, infine, sarà un particolare attrezzo che chiameremo "lisciatoio" e che occorre costruirsi da soli: in pratica un pezzo di legno levigato, lungo circa 30 cm. sul quale avremo incollato una striscia di carta vetrata. Diventerà una specie di lima (fig.3) e sarà molto comodo per lisciare piccoli pezzi (semplicemente passandoglieli sopra) e per lavori di rettifica dello scafo, come vedremo in seguito.
Montaggio dello scheletro (chiglia e ordinate)
Il modello di una nave antica si costruisce, nel modo classico, montando i listelli di fasciame uno ad uno, come nella nave vera. Si comincia studiando bene il disegno e il contenuto della scatola, individuando i vari pezzi e provandoli a secco,eseguendo, se è il caso, piccoli aggiustamenti . Incollate le ordinate sulla chiglia, queste potrebbero non essere correttamente allineate. Utilizzando il lisciatoio si potrà allora lisciarle perfettamente, eliminandone gli spigoli finché un listello, posato a secco per prova, non seguirà l'esatta curvatura dello scafo.
Se qualche ordinata sporgerà in fuori si provvederà a lisciarla ancora (fig. 3); se invece qualcuna sarà rientrante, si potrà aggiustarla aggiungendo un pezzo di listello al bordo, incollandolo e raccordandolo a dovere.
La fig.7 mostra uno scheletro ottimamente rifinito e pronto per ricevere il fasciame. A prua e a poppa si possono disporre dei blocchetti di legno pieno che, ben raccordati, offriranno maggiore appoggio ai listelli in queste posizioni difficili. (Fig.6)
Le figure sono tratte dal "MANUALE DI NAVIMODELLISMO STATICO" Edito da AEROPICCOLA, Torino, di F.D. Conte e da "MODELLI NAVALI" di Orazio Curti, Ed. Mursia |
November 18 2023 14:37:00